- Giovedì 28 novembre il prossimo corso di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica e neonatale.
- Sterno spezzato per rianimarlo: alcune considerazioni
Giovedì 28 novembre il prossimo corso di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica e neonatale.
Il corso, rivolto a tutti coloro che accudiscono neonati e bambini, si terrà dalle 20:00 presso la sede del Comitato Locale C.R.I. di Palmanova in via Visco 2 a Jalmicco.
Docenti del corso saranno istruttori C.R.I. (medici, infermieri e laici) che hanno seguito un corso di formazione all'interno del progetto di disostruzione delle vie aeree in eta' pediatrica, organizzato e svolto dalla Croce Rossa Italiana su tutto il territorio nazionale (ulteriori informazioni su questo progetto).
Il corso verrà attivato con il numero minimo di 15 adesioni (ed un numero massimo di 20 corsisti), ed il costo è di 30 euro (IVA inclusa) comprensivi del materiale didattico.
Per partecipare e' sufficiente compilare il modulo scaricabile e spedirlo entro il 15 novembre pv:
- via e-mail a pblsd@cripalmanova.it
- oppure consegnarlo direttamente alla C.R.I. di Palmanova in via Visco 2 a Jalmicco.
In caso di elevato numero di adesioni, le iscrizioni saranno accolte fino al raggiungimento del numero massimo degli iscritti e farà fede l'ordine di arrivo.
La cronaca sempre più spesso ci informa di tragedie consumate tra le mura domestiche che riguardano bambini che perdono la vita a causa di ostruzioni da corpo estraneo, cibo, palline di gomma, giochi...
La Croce Rossa Italiana che da sempre si occupa di formazione ha sentito l'esigenza, maggiormente in questo settore, di diffondere le linee guida sulla disostruzione pediatrica e sulle manovre accessorie di rianimazione cardiopolmonare pediatrica ad esse collegate, tra sanitari (medici e infermieri) e "laici" (maestre, insegnanti, allenatori, babysitter, genitori, bagnini ecc.). Queste manovre cambiano in tutto il mondo ogni 5 anni, e fuori dall'ambito sanitario solo in pochi le conoscono.
Accanto a queste manovre vi è anche il corretto posizionamento del neonato sul lettino; argomento molto discusso e che recentemente ha visto delineare delle nuove linee guida di cui la Croce Rossa è promotrice.
Per conoscere queste semplici manovre ed altre utili abitudini, basta frequentare un corso teorico pratico su come provvedere alla disostruzione delle vie aeree in eta' pediatrica e neonatale.
Il corso alla popolazione ha una durata di quattro ore divise in una prima ora teorica dove apprendere le fondamentali nozioni anatomiche e fisiologiche di lattanti e bambini, e tre ore in cui poter mettere in pratica ed imparare le manovre da eseguire. Questa fase viene supportata dall’utilizzo di sofisticati manichini neonatali e pediatrici, che simulano in modo realistico il corpo del bambino (o neonato), l’ostruzione, e la successiva espulsione del corpo estraneo se il soccorso eseguito risulta efficace.
Eventuali gruppi di genitori o insegnanti che intendano richiedere il corso, possono chiedere informazioni via e-mail a pblsd@cripalmanova.it

Sterno spezzato per rianimarlo: alcune considerazioni
Con questa nota della nostra Direzione Sanitaria e dei Formatori BLS-D/PBLS-D vogliamo rispondere alle perplessità avanzate da alcuni utenti in merito al triste avvenimento accaduto a Trieste qualche giorno fa.

"Sterno spezzato per rianimarlo: 6 indagati per omicidio colposo": così riassume il quotidiano “Il Piccolo” il caso di sospetta frattura sternale durante una rianimazione cardio-polmonare e la conseguente indagine apertasi.
Tale notizia può sconcertare e sollevare una ridda di domande da parte di tutti coloro che a vario titolo possono trovarsi nella situazione di dovere applicare le manovre rianimatorie su un paziente in arresto cardio-respiratorio, siano essi sanitari o laici.
Pur non entrando in merito alla vicenda, di cui non conosciamo che i contorni incompleti della cronaca, esprimeremo il nostro punto di vista, condiviso da chi in tutti questi anni ha speso e si è speso per diffondere la cultura della rianimazione cardio-polmonare presso il più vasto uditorio.
La nostra perplessità non deriva tanto dall’evento in sé: la frattura sternale è una complicanza riconosciuta e possibile di una rianimazione cardio-polmonare anche se eseguita correttamente (a questo proposito, è doverosa una precisazione in merito all’articolo laddove si legge – righe 4-5 – “...Ma qualcuno ha premuto troppo energicamente sul torace...”: il massaggio cardiaco DEVE essere energico! A questo si riferiscono le linee-guida internazionali - in cui viene utilizzata l’espressione “push hard” - e, proprio perché l’efficacia del massaggio cardiaco esterno sia mantenuta, si sottolinea l’importanza dei cambi dell’operatore durante una rianimazione cardio-polmonare – RCP – specie se prolungata), assieme alle fratture costali. Complicanze, queste, che di fronte alle condizioni drammatiche del paziente, assumono i connotati di un inconveniente spiacevole ma ben ripagato dalla possibilità di SALVARE UNA VITA.
La perplessità nasce invece dal messaggio che qualcuno potrebbe scorgere – travisando l’evento – tra le righe dell’articolo. Come correttamente scrive l’autore, l’avviso di garanzia è un atto dovuto per poter avviare l’iter d’indagine per la morte del paziente e non tanto e non solo per eventuali lesioni secondarie procurate a questi durante l’applicazione di manovre SALVA VITA.
La rianimazione cardio-polmonare, ed in particolare un PRECOCE ed EFFICACE massaggio cardiaco esterno, è una delle poche azioni dimostratesi CONSISTENTEMENTE in grado di cambiare la prognosi del paziente, che in caso di arresto cardiaco è INEVITABILMENTE LA MORTE. Il massaggio cardiaco è dunque l’unica cosa, assieme alla defibrillazione precoce, in grado di SALVARE LA VITA ad un paziente il cui destino è altrimenti inevitabilmente infausto.
I medici, infermieri e volontari della Croce Rossa Italiana si sentono in dovere di rassicurare chiunque possa avere qualche perplessità sull’efficacia e sicurezza delle manovre di rianimazione cardio-polmonare di base. È necessario, inoltre, enfatizzare la necessità di essere pronti e addestrati correttamente (e per questo, anche come esponenti della C.R.I., spendiamo tanta parte del nostro tempo nella formazione, nei corsi BLS-D e PBLS-D) ad applicare le manovre di RCP nel caso in cui, sfortunatamente, dovessimo trovarci di fronte alla tragica evenienza di un arresto cardiaco.
Confidando nelle molte persone che in questi anni hanno affrontato e brillantemente superato i corsi di addestramento, sappiano riversare su un uomo in pericolo di vita la stessa determinazione che hanno mostrato durante tali corsi e che non esitino a eseguire le manovre di rianimazione cardio-polmonare nel caso in cui siano costretti dalle circostanze a farlo, esprimiamo la gratitudine a chi ha deciso di concedere una possibilità di salvezza a chi altrimenti non ne avrebbe avuta alcuna.
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